Cosa comporta lavorare come baby sitter per due bambini? Devi gestire il rapporto dei bambini tra loro, la gelosia e le richieste di attenzione, devi saper proporre attività che vadano bene per età diverse ed essere molto attenta alla sicurezza. È un compito impegnativo ma è anche un’ottima palestra per le tue doti di baby sitter. Ecco i nostri consigli, in dieci punti.

Comincia con le domande giuste

Prima di accettare una proposta di lavoro come baby sitter per due bambini, è importante che tu abbia un’idea chiara di quello che dovrai fare. Non solo per stabilire, insieme alla famiglia, il giusto compenso per il tuo lavoro, ma anche per capire quello che i genitori si aspettano da te e per prepararti. Farti un’idea chiara significa, prima di tutto, capire quello che dovrai fare con ogni bambino. Per esempio: dovrai mettere a letto i bambini in modo diverso e in orari diversi? Dovrai preparare due diverse cene e merende o i bambini mangiano le stesse cose? Dovrai dare una mano con i compiti al più grande e contemporaneamente occuparti del piccolo? Bastano poche (ma precise) domande ai genitori puoi avere un’idea di come dovrai organizzare la tua giornata con i bambini.

Oltre a quello che ci si aspetta da te, cerca di capire quali sono i rapporti dei bambini tra loro. Fatti raccontare dai genitori cosa fanno quando sono insieme: gli piace giocare insieme? E a che cosa? In cosa sono simili e in cosa diversi? Ci sono comportamenti che si ripetono, per esempio il più grande prende in giro il piccolo, oppure il piccolo picchia il grande? Con le giuste domande potrai capire meglio il rapporto tra fratelli e arrivare più preparata al tuo primo giorno da babysitter.

Sicurezza prima di tutto

La sicurezza è l’aspetto più delicato quando si tratta di lavorare come baby sitter per due bambini. Se con un bambino c’è bisogno di attenzione costante, due o più bambini insieme richiedono molta più attenzione. Perché devi controllarne due, e anche perché il fatto stesso di essere insieme comporta dei rischi. Ecco a cosa fare particolare attenzione per prevenire incidenti domestici:

  • assicurati di avere sempre “a portata di occhio” entrambi i bambini: fai in modo che giochino nella stessa stanza anche se fanno giochi diversi, se vai in bagno a cambiare il pannolino al piccolo porta il più grande con te, scegli parchi gioco recintati invece di parchi aperti;
  • mai lasciare soli i bambini a giocare, perché i fratelli maggiori sono un fattore di rischio per i più piccoli. I motivi sono tanti e diversi: gelosia verso il piccolo, fratellini trattati come giocattoli o coinvolti in giochi non adatti alla loro età, discussioni che diventano lotta, giocattoli del più grande – pericolosi per il piccolo – sparsi per casa, il piccolo che vuole imitare il grande a tutti i costi. Quando giocano insieme, i bambini vanno sempre controllati;
  • non dimenticare che il più grande è comunque piccolo: un bambino di 4 anni può sembrare grande in confronto al fratellino di 6 mesi. Attenzione a non sopravvalutarlo e a tenere nella giusta considerazione anche la sua sicurezza;
  • sulla sicurezza niente deleghe. Ricorda che la babysitter sei tu e non devi mai spostare la responsabilità sul fratello grande. per esempio, mai dire al grande “Guarda tuo fratello un momento mentre vado a rispondere al citofono”. Se proprio non puoi spostarti, meglio non rispondere al citofono. La sicurezza prima di tutto.

Sfrutta i lati positivi

Occuparsi di due bambini ha dei lati positivi che puoi sfruttare. Per esempio, puoi farti aiutare dal più grande nel gioco o nella routine quotidiana. Questo è un modo per coinvolgere i più grandi e per riconoscere il loro ruolo. Per cominciare, chiedi ai genitori se il fratello maggiore già aiuta in qualche modo nella gestione del piccolo e dagli anche tu qualche piccola responsabilità, chiarendo che lo fai proprio perché lui è più grande e più responsabile. Aiutare il fratello a lavarsi le mani, a togliere le scarpe o a rimettere a posto i giochi, sono piccole cose che il grande può fare in sicurezza, sempre con la tua supervisione.

Anche lo spirito di emulazione del piccolo verso il grande può essere molto utile, se sai come sfruttarlo. I piccoli vogliono sempre fare quello che fanno i grandi, e allora ” metti in ordine i giochi come tuo fratello”, oppure “metti a posto le scarpe come tua sorella grande”.

Pianifica le attività

Pianificare il tuo tempo con i bambini ti aiuterà a gestirli meglio. Se devi passare il pomeriggio con una bambina di 11 anni, e due fratellini di 6 e 2, è importante decidere prima cosa farai. Mentre giochi con i piccoli cosa farà la più grande?  Potrai controllarla o sarà in un’altra stanza? Puoi proporre attività che coinvolgano anche lei? Che cosa puoi fare con i due piccoli che vada bene per entrambi? Se il gioco è troppo difficile il bambino di 2 anni potrebbe sentirsi frustrato e innervosirsi ma se è troppo facile il grande si annoierà. Pensa ad attività adatte a entrambi o che puoi facilmente modulare in base all’età: libri da leggere insieme, disegno, costruzioni, lavoretti. Evita giochi che prevedono un vincitore se le età sono molto diverse. Prova a coinvolgere i più grandi, magari affidando loro il ruolo di tuoi aiutanti.

Se ti servono idee, ecco una guida ai giochi per bambini divisa per età: giochi per bambini di 3-5 anni, giochi per bambini di 6-7 anni, giochi per bambini di 8-10 anni.

Stabilisci le regole

Stabilire le regole per l’uso dei giocattoli e per le discussioni è fondamentale nel caso della baby sitter per due bambini. Se i bambini hanno già dei principi da seguire, ricorda loro che valgono anche quando ci sei tu. Le regole di casa, sono tra le informazioni da condividere tra babysitter e genitori. Puoi farti aiutare dai bambini a decidere le regole da seguire e poi scriverle o disegnarle nel “quaderno delle regole”. Un esempio pratico? I giocattoli si usano un po’ per uno (puoi mettere un timer per stabilire il tempo), discutere va bene ma non ci si insulta e non ci si picchia, quando è passata la rabbia si fa la pace. I giochi dell’altro si devono chiedere. Se si fa male all’altro si chiede scusa, anche se non lo si è fatto apposta. Si decide  a turno a quale gioco giocare. E così via.

Se litigano sempre per chi siede sulla poltrona o per chi decide quale gioco si fa, stabilisci regole fisse: oggi sceglie lui, domani scegli tu 

Tratta i bambini nello stesso modo…

Fai sentire che i bambini sono ugualmente importanti per te. Questa la regola d’oro quando si fa da baby sitter per due bambini. Fai attenzione a non mostrare preferenze per uno dei due: non elogiare un bambino più dell’altro, non fare paragoni ( “vedi tua sorella come è brava? tu invece….”), non darla sempre vinta al più piccolo “perché è piccolo”, il grande potrebbe sentirsi trattato ingiustamente e reagire con rabbia. E se porti una merenda per il piccolo portala anche per il grande.

..ma riconosci le differenze

Trattare i bambini in modo imparziale è importante, ma questo non significa che i bambini devono avere lo stesso trattamento. A età diverse sono collegati diversi privilegi: il più grande può andare a letto più tardi o giocare con la playstation mentre il piccolo no. Il più grande deve fare i compiti e il piccolo può giocare. Il più grande può andare sullo scivolo o usare il  coltello o giocare con il tablet e il piccolo no. Vedere riconosciute le proprie esigenze specifiche aiuta i bambini a sentirsi compresi e mitiga i comportamenti difficili.


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Previeni le liti…

Fratelli e sorelle litigano, questo è un dato di fatto che nessuna baby sitter (o genitore) può cambiare. È proprio attraverso le liti che i bambini imparano a comprendere il punto di vista degli altri, a gestire i conflitti e ad accettare le regole. Le liti dunque non vanno represse o evitate a tutti i costi, ma gestite. Alcune liti, però, sono inutili e tu puoi fare del tuo meglio per evitarle. Per esempio, le liti che nascono solo perché i bambini  sono stanchi, annoiati o affamati; oppure i bambini che litigano solo per attirare la tua attenzione o quella del fratello più grande, perché sono gelosi o perché sentono di essere stati trattati ingiustamente. In  questo caso cerca di far parlare il bambino e capire cosa fa scattare la rabbia o la gelosia.

Per prevenire le liti evitabili, è utile anche proporre attività che piacciano a entrambi, non forzare i bambini a giocare insieme se non vogliono, scegliere attività che comportino cooperazione invece che competizione (giochi a squadre bambini contro baby sitter, costruzioni insieme).

… e gestiscile al meglio

Come gestire le liti tra fratello e sorella? Intervenire o lasciare che se la sbrighino da soli? La cosa migliore è evitare di intervenire  e lasciare che i bambini trovino il loro modo di gestire il disaccordo (è così che si impara a stare insieme agli altri). Intervieni immediatamente, però, quando c’è pericolo che si facciano male. Ecco qualche regola fondamentale per gestire le liti tra due bambini:

  • quando cominciano a urlare, dividili prima che arrivino a picchiarsi, spintonarsi o farsi male in qualche modo;
  • non gridare, devi dare l’esempio;
  • evita di fare subito da arbitro e cercare il colpevole, e aiutali invece a ricostruire quello che è successo e trovare da soli una soluzione. “Marco ti ha preso il pallone ma invece volevi giocarci tu? allora che possiamo fare? ci giochi un po’ tu e poi Marco? Oppure?”
  • aiuta i bambini a risolvere la lite in modo che ognuno dei due si senta soddisfatto:se uno sente che l’altro ha avuto la meglio, potrebbe covare rancore e ricominciare la lite dopo poco;
  • quando si sono calmati, prova a fargli spiegare le loro ragioni e a fare pace.

Baby sitter per due bambini: quanto chiedere? 

E per finire: qual è la giusta retribuzione per occuparsi di due bambini? Il compenso delle baby sitter varia da città a città e dipende dalla tua esperienza, dalla formazione,  dal tipo di lavoro che ti viene chiesto, dal tipo di contratto. (Per avere un’idea puoi leggere il nostro post “quanto guadagna una baby sitter? tutte le info per fare il “tuo prezzo”). Il Contratto nazionale del lavoro domestico non prevede una tariffa più alta per occuparsi di due bambini, ma naturalmente è ragionevole chiedere un po’ di più di quello che chiederesti per un solo bambino. Non il doppio, però. In genere per due bambini si può chiedere tra il 15 e il 20% in più della tariffa “normale”. Per esempio: se chiedi 8 euro per occupati di un bambino, per due bambini puoi chiedere tra i 9 e i 10 euro.

Naturalmente la tariffa oraria non dipenderà solo dal numero dei bambini ma anche dalla loro età: se si tratta di due piccoli di 6 mesi e due anni puoi chiedere di più che per due bambini delle elementari. Sotto i tre anni, infatti, i  bambini sono considerati non autosufficienti quindi la baby sitter costa di più.

Quello della baby sitter per due bambini è un ruolo impegnativo, ma utile perché ti mette alla prova e arricchisce le tue competenze. E tu che ne pensi?  Hai una domanda o una storia da raccontarci su questo argomento?