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Come calcolare lo stipendio baby sitter del 2019? L’aumento dei minimi retributivi riguarda anche te? Piccola guida per famiglie e baby sitter, in 4 domande.

Per prima cosa un chiarimento. Quando parliamo di aumenti dello stipendio baby sitter nel 2019 ci riferiamo all’aumento dei minimi retributivi relativi al CCNL del lavoro domestico e stabiliti di comune accordo fra le parti (lavoratori domestici – cioè colf badanti e baby sitter – e datori di lavoro).

Infatti il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico è stato siglato nel 2013 ed è scaduto nel 2016. Invece di rinnovarlo, le parti hanno deciso di adeguare ogni anno i minimi retributivi (cioè lo stipendio baby sitter minimo, su base mensile oppure oraria) così come  i valori del vitto e dell’alloggio (le cosiddette “indennità”).

L’adeguamento ha dunque lo scopo di aggiornare il contratto baby sitter 2019 sulla base della variazione del costo della vita registrata nel corso del 2018.

Aumento stipendio baby sitter 2019: chi riguarda?

Gli aumenti dei minimi retributivi 2019 non riguardano tutte le famiglie che impiegano una baby sitter. A contrario, gli aumenti riguardano:

  • le famiglie che impiegano una baby sitter in via continuativa e con regolarità e quindi hanno scelto di stipulare con lei un contratto di assunzione baby sitter secondo il CCNL e di pagarla con regolare busta paga;
  • le famiglie che retribuiscono la baby sitter secondo i minimi retributivi stabiliti per ciascun livello.

Qundi non subiscono una maggiorazione del costo baby sitter 2019  le famiglie che hanno una baby sitter occasionale retribuita con il Libretto di Famiglia. Né sono interessate dagli aumenti tutte le famiglie che hanno deciso di dare uno stipendio baby sitter più alto dei minimi (per esempio, famiglie dove i bambini sono due o tre, e la baby sitter è molto qualificata oppure svolge anche mansioni aggiuntive: leggi il nostro post sulle tariffe baby sitter 2019 per saperne di più).

A quanto ammontano i minimi retributivi 2019?

Scendiamo ora nel dettaglio. A quanto ammontano nel 2019 i minimi retributivi dello stipendio baby sitter? Com’è ovvio dipende dal livello di inquadramento (che a sua volta come sai, dipende da esperienza, competenze e mansioni svolte).

Baby sitter convivente full-time

Una baby sitter convivente impiegata full-time per 54 ore settimanale, guadagna al mese:

  • livello AS: € 751,88 (€ 743,55 nel 2018)
  • livello BS : € 867,55 (€ 857,94)
  • livello CS: € 983,22 ( € 972,33)
  • livello D: € 1327,76 (con tutte le indennità; era € 1313,06)
  • livello DS: € 1385,60 (con indennità; era € 1370,26)

Baby sitter non convivente oppure part-time

Per il 2019, la retribuzione minima oraria della baby sitter non convivente deve essere la seguente:  

  • livello AS € 5,45 (+ 0,88 ripetto al 2018)
  • livello BS € 6,13 (+ 0,07)
  • livello CS: € 6,82 (+ 0,08)
  • livello D: € 7,87 (+ 0,09)
  • livello DS € 8,21 (+ 0,09)

Nella definizione di questi minimi retributivi,  vanno sommate anche le   indennità di pranzo (€ 1,96 / giorno), cena (€ 1,96 / giorno) e alloggio (€ 1,69). Un quadro sinottico sugli aumenti lo trovi in  questa tabella dei minimi retributivi 2019

Quando entrano in vigore gli aumenti dello stipendio baby sitter?

Gli aumenti dei minimi retributivi sono validi dal 1 gennaio a 31 dicembre 2019, sia ai fini del calcolo dello stipendio sia del calcolo dei contributi. Puoi sapere quanto pagherai di contributi baby sitter il prossimo trimestre utilizzando il  Simulatore del  calcolo contributi sul sito dell’INPS. Basta inserire le ore lavorate nel trimestre e il tipo di contratto.

Se invece vuoi avere un quadro più completo su come funzionano, come si calcolano e quando si versano i contributi INPS per la baby sitter, ti consigliamo di leggere il nostro post sui contributi baby sitter 2019. E anche quello reativo alle agevolazioni fiscali per chi assume una baby sitter: scoprirai che quando fai la dichiarazione dei redditi puoi dedurre i contributi versati all’INPS per la baby sitter.

Bisogna stipulare un nuovo contratto?

Assolutamente no. Come dicevamo, si tratta di un adeguamento della retribuzione minima oraria o mensile della baby sitter che aggiorna il CCNL ogni anno. Non hai necessitaà di firmare o far firmare nessun nuovo documento.

 
 

 

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